Alfredo Kraus, è nato a Las Palmas nel 1927 e iniziò a muovere i primi passi come cantante nel coro nazionale delle voci bianche, dove la sua voce venne sminuita perché ritenuta inadatta al canto.
Negli anni seguenti Mercedes Lliopardt (soprano spagnolo e nota insegnante di canto) prese come allievo il giovane Kraus e lo formò tecnicamente, rendendolo pronto a debuttare.
Kraus debuttò giovanissimo in due ruoli molto complessi per tessitura e orchestrazione, Duca di Mantova (Rigoletto) e Cavaradossi (Tosca), quest’ultimo ruolo venne abbandonato subito dopo il debutto perché inadatto alla vocalità chiara e metallica ricca di squillo di Kraus. Fu proprio egli stesso ad abbandonarlo, a differenza di Rigoletto che cantò sempre con grande bravura e disinvoltura.
Proprio quel debutto lo portò a cantare con grandi nomi del panorama lirico come Callas, Scotto, Sutherland, per citarne alcuni, e per lui si spalancarono le porte dei grandi teatri Scala, Met, Regio di Parma, Opera di Vienna e di Parigi. Una carriera davvero scintillante.
Si impegnò per riportare il belcanto nei teatri, concentrandosi su emissione e fraseggio, creando una vera e propria linea di canto e di stile.