Due chiacchiere con il Direttore Alessandra Gambino
Essere donne, madri, business women, imprenditrici, artiste… è sempre una vita molto complicata per noi donne, piene di impegni e paure.
Non mi ero mai domandata cosa potesse significare essere una giovane artista e pensare alle difficoltà del far conciliare la vita da mamma e la vita sul palcoscenico.
Ci sono grandi artiste che sono riuscite benissimo a conciliare il tutto, sia da un punto di vista organizzativo sia nella ripresa della carriera da un punto di vista fisico (ripresa non sempre facile mi dicono, visto che non sono mamma) ma anche dal punto di vista contrattuale vero e proprio.
Come tutti sappiamo, il mondo del teatro negli ultimi anni ha subito molti duri colpi, sia dovuti al Covid che alla precarietà teatrale nel cambio generazionale, sia di pubblico che di artisti.
Ma come può una giovane artista pensare di diventare mamma senza tenere alla sua carriera? Come si possono tutelare queste artiste che prima di fare arte sono persone e donne con desideri?
Oggi per una giovane artista, con una carriera non già avviata a livello internazionale e riconosciuta, rischia di dover mettere uno di questi due sogni da parte, dovendo decidere se essere mamma o cantante.
Abbiamo ancora tanta strada per tutelare le donne artiste nel campo del teatro, ma dobbiamo iniziare a parlarne perché solo insieme possiamo permettere a queste donne di non rinunciare ai propri sogni.