Abreu è riuscito a far vivere nel nostro tempo un nuovo umanesimo, concreto e tangibile, a realizzare un’utopia.”
Queste le parole di Claudio Abbado che ricordava José Antonio Abreu, l’uomo che nel 1975, con pochi amici musicisti, iniziò a coinvolgere alcuni bambini di Caracas, togliendoli dalle strade e offrendo loro gratuitamente uno strumento musicale e una formazione intensiva. Nasceva così “El Sistema”, un dirompente progetto sociale attraverso la musica, che da allora ha coinvolto due milioni di giovani in Venezuela, molti dei quali sono stati salvati da una prospettiva di degrado.
Dalle scuole di musica, sparse in tutto il territorio, sono nate grandi orchestre come la Sinfonica Simón Bolívar ed emersi straordinari talenti, come il direttore Gustavo Dudamel e Diego Matheuz, al quale abbiamo rivolto un’intervista che si trova in questo numero. El Sistema è ora riconosciuto quale più importante progetto musicale del nostro tempo ed il suo approccio di integrazione sociale e di crescita individuale ispira e informa oggi oltre 70 progetti nel mondo e più di 100 in Europa.
In Italia è stato introdotto su impulso del Maestro Claudio Abbado, che è stato subito conquistato da El Sistema e ha voluto aiutare l’amico Abreu a diffonderlo nel mondo. Proprio grazie ad Abbado, El Sistema è attivo in Italia con un numero considerevole di progetti in quasi tutte le regioni, tra cui SONG: l’Associazione Sistema delle Orchestre e dei cori – Nuclei Giovanili ed infantili.
Il Sistema in Lombardia opera attraverso l’Associazione SONG e mutua da El Sistema i propri fondamenti, adattandoli al contesto specifico dell’azione. Il suo motto è: “La musica dà una marcia in più”.