Le piramidi furono costruite dagli schiavi. Nel Medioevo si credeva che la terra fosse piatta. I signori feudali esercitavano lo ius primae noctis sulle ragazze appena sposate.
Cosa hanno in comune queste affermazioni? Che tutte e tre, per quanto ampiamente diffuse e conosciute, sono in realtà false.

Spesso è difficile separare la realtà dalle dicerie, lo possiamo vedere nella vita di tutti i giorni, e questo è particolarmente vero quando la realtà appartiene ad un tempo passato. Per sapere cosa è veramente accaduto in epoche antiche, bisognerebbe studiare, informarsi, fare ricerche. Oppure, come solitamente accade, le nostre conoscenze si basano sulle immagini e storie che ci arrivano dalle opere di finzione. Film, fumetti, opere teatrali e liriche, racconti e libri, tutti questi mezzi veicolano informazioni che potrebbero essere prese per vere, soprattutto se relative a periodi storici su cui abbiamo preconcetti, come il fatto di considerare il Medioevo come “l’epoca buia” per antonomasia. Questo ha portato addirittura a studi su questo fenomeno, non recente ma nato secoli fa (l’epiteto di “epoca buia” fu coniato dagli Illuministi), noto come Medievalismo. Questi miti hanno influito anche sul mondo dell’Opera. Le opere liriche, in quanto mezzo di comunicazione, sono state veicolo di nozioni a volte errate. E, allo stesso tempo, sono nate storie e dicerie su compositori e direttori d’orchestra.

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