2 chiacchiere con il direttore

 

Il lavoro minorile nel corso degli anni è molto cambiato; infatti si definisce lavoro minorile quando vi è una vera e propria retribuzione sotto contratto a delle persone che non hanno raggiunto la maggiore età.

Mi chiederete perché sto parlando di questa figura lavorativa.

Il mondo del teatro è formato da tantissime figure, come gli attrezzisti, gli orchestrali, gli addetti alle luci, i cantanti, i registi, i costumisti ed anche dal coro di voci bianche (cioè il coro “minorile” dove cantano bambini e ragazzi ).

All’interno di moltissime opere troviamo questa musica scritta per loro, come il coro in “Carmen” nel primo atto, oppure in “Turandot” o ancora in “Tosca”, dove c’è anche il ruolo solistico di un bambino “Il Pastorello”.

Il coro è già di per sé un’esperienza davvero incredibile che consiglio a tutti, grandi e piccini, ma per i bambini è una vera e propria magia: ti permette di stare insieme a persone diverse da te, con fasce d’età differenti dalla tua, con persone di culture diverse, insegnandoti la disciplina ed il gioco di squadra (è un vero insegnamento pedagogico che parla di rispetto e di accettare il prossimo proprio come in un’orchestra).

 

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