Il mondo dell’Opera, come sappiamo, è animato da voci meravigliose provenienti da ogni parte del mondo, ognuna con una sua particolarità. Oggi parleremo dei dieci tenori più richiesti ed in vista del momento, senza nulla togliere agli altri bravissimi artisti che ogni giorno ci allietano con la loro bravura.

 

Jonas Kaufmann, tedesco – classe 1969, ha un repertorio molto vasto. Il tenore, infatti, può spaziare tra Florestan Jaquino in Fidelio (Beethoven), Faust in Faust (Gounod), Werther in Werther (Massenet), Telemaco in Il ritorno di Ulisse in patria (Monteverdi), Ferrando in Così fan tutte (Mozart), Alfredo Germont in La Traviata (Verdi) e Parsifal in Parsifal (Wagner).

Particolarità: la sua voce, dal timbro scuro, è molto sonora, estesa e duttile (dote richiesta per interpretare così tanti ruoli).

 

Vittorio Grigolo, italiano – classe 1977, è apprezzatissimo e molto richiesto per l’interpretazione dei ruoli del suo repertorio. I suoi maggiori successi li riscontriamo con: Nemorino in L’elisir d’amore (Donizetti), Faust in Faust (Gounod), Ferrando in Così fan tutte (Mozart), Hoffman in Les contes d’Hoffmann (Offenbach).

Particolarità: con un timbro lirico, ha una capacità espressiva e comunicativa notevole, in grado di commuovere il pubblico che lo ascolta.

 

Juan Diego Flórez, peruviano – classe 1973, ha un repertorio che comprende: Elvino in La sonnambula (Bellini), Nemorino in L’elisir d’amore (Donizetti), Rinuccio in Gianni Schicchi (Puccini), Florville Il signor Bruschino (Rossini), Don Ramiro in La cenerentola (Rossini) e il Duca di Mantova in Rigoletto (Verdi).

Particolarità: tenore di agilità e coloratura, ha un timbro luminoso e gradevole, oltre che una preparazione tecnica invidiabile. Flórez è definito il diamante peruviano.

 

Rolando Villazón, messicano naturalizzato francese – classe 1972, ha in repertorio alcuni fra i ruoli più famosi e più amati dal pubblico: Rodolfo in La Bohème (Puccini), Macduff in Macbeth (Verdi), Alfredo Germont in La Traviata (Verdi), Don Ottavio ne Il Don Giovanni (Mozart).

Particolarità: con un timbro inconfondibile, è un attore eccellente e, come dimostrano le sue numerose performance, un caricaturista molto divertente.

 

Roberto Alagna, francese – classe 1963, famoso per essere un autodidatta ha dato prova della sua bravura nell’arco della sua carriera, che comprende i ruoli di Don José in Carmen (Bizet), Roméo in Roméo et Juliette (Gounod), Turiddu in Cavalleria Rusticana (Mascagni), F.B. Pinkerton in Madama Butterfly (Puccini) e Gustavo III in Un ballo in maschera (Verdi).

Particolarità: ha un timbro ricco di armonici, con una vocalità sicura negli acuti così come nelle sfumature e nelle mezze voci.

 

Francesco Meli, italiano – classe 1980, ha all’attivo, nonostante la giovane età, una carriera ricca di successi ed un repertorio vasto, come dimostrano i ruoli da lui interpretati: Elvino in La sonnambula (Bellini), Ernesto in Don Pasquale (Donizetti), Don Ottavio ne Il Don Giovanni (Mozart), Manrico ne Il Trovatore (Verdi) e Cassio in Otello (Verdi).

Particolarità: con un timbro solare, la sua vocalità si esprime al meglio nel repertorio belcantistico.

 

Vincenzo Costanzo, italiano – classe 1991, è uno dei più giovani tenori del panorama nazionale. Vincitore del Premio Tenore New Generation, interpreta i ruoli di F.B. Pinkerton in Madama Butterfly (Puccini), Alfredo Germont in La Traviata (Verdi), Rodolfo in La Bohème (Puccini) e Rodolfo in Luisa Miller (Verdi).

Particolarità: la sua voce è definita tipicamente “italiana” e ricorda quella dei grandi artisti del passato come Del Monaco. Inoltre, non bisogna dimenticare la straordinarietà dei ruoli del suo repertorio, poiché è proprio grazie a questo che è diventato il più giovane cantante d’opera ad interpretare certi ruoli.

 

Marcelo Raul Álvarez¸ argentino – classe 1962, ha un repertorio piuttosto ampio, che spazia dal belcanto al verismo. Infatti interpreta ruoli come Elvino in La sonnambula (Bellini), Arturo Talbo in I Puritani (Bellini), Gennaro in Lucrezia Borgia (Donizetti), Radames in Aida (Verdi) e Manrico in Il Trovatore (Verdi).

Particolarità: con un timbro lucente ed un’abilità particolare nei piano, ha una voce molto robusta e riconoscibile.

 

Yusif Eyvazov, azero – classe 1977, tenore di fama internazionale ha ricoperto e ricopre numerosi ruoli di primo piano come Otello in Otello (Verdi), Mario Cavaradossi in Tosca (Puccini), Canio in Pagliacci (Leoncavallo), Turiddu in Cavalleria Rusticana (Mascagni) e Radamès in Aida (Verdi).

Particolarità: con la rotondità del suo timbro vocale, riesce a cantare con una voce soave e profonda.

 

Fabio Armiliato, italiano – classe 1956, nella sua carriera pluri-ventennale ha interpretato numerosi ruoli: Pollione in Norma (Bellini), Faust in Mefistofele (Boito), Turiddu in Cavalleria Rusticana ( Mascagni), Calaf in Turandot (Puccini), Manrico in Il Trovatore (Verdi).

Particolarità: tenore lirico dal timbro scuro, ha un accento sempre appropriato ed un grande temperamento, oltre alla capacità di piegare la voce alle sfumature.

 

Martina Corona