Nel 1875 l’editore Nikolay Matveyevich Bernard commissionò a Tchaikovsky Le stagioni, partitura concepita come una raccolta di dodici brani pianistici, ciascuno dedicato a un mese dell’anno. La raccolta fu terminata nel 1876 e ogni brano contiene un’epigrafe ripresa da un Autore letterario. Nel caso di Giugno, che è una barcarola, la citazione è: “Andiamo a riva;/ là le onde baceranno i nostri piedi./ Con misteriosa tristezza/ le stelle brilleranno su di noi.” (Aleksey Pleshcheyev)

Sono terminate le piogge di maggio. Un tenue sole fuoriesce dalle meravigliose nuvole, che si fanno mano a mano più liete. Un vento amico si alza e così finalmente siamo pronti per uscire con la barca a vela. Più la riva si allontana, più il sorriso si fa largo sul nostro viso. Le note del mare risuonano scolpite dalla morbidezza dell’aura. È arrivato il caldo, è giunto giugno e con lui l’estate.

 

LEGGI TUTTO L’ARTICOLO SUL MAGAZINE!