Il soprano sudafricano Pretty Yende ottiene il visto francese dopo una perquisizione per recitare nell’opera di Bellini.
La stella sudafricana ha accusato però le autorità dell’immigrazione francesi di “oltraggiosa discriminazione razziale“ dopo essere stata detenuta, perquisita e trattenuta in una stanza buia nell’aeroporto principale di Parigi.
Yende ha scritto un post sui social media martedì, un giorno dopo l’incontro a Charles di Gaulle, dicendo che la brutalità della polizia è reale per qualcuno che le assomiglia.
L’acclamato soprano è arrivata questa settimana per interpretare un ruolo da protagonista in La Sonnambula, al Theatre des Champs Elysees, a Parigi.
Lunedì è arrivata in città, dove ha affermato di essere stata sottoposta a maltrattamenti e oltraggiose discriminazioni razziali, torture psicologiche e commenti razzisti molto offensivi. Yende, che si è esibita martedì sera, ed il suo agente non sono stati immediatamente contattati dall’Associated Press per un commento.
Nei suoi post su Facebook e Instagram, la Yende ha detto che la polizia le ha confiscato tutti i suoi affetti personali, compreso il suo cellulare, e che successivamente l’ha poi portata in una cella di detenzione in aeroporto. Afferma inoltre di essere stata trattata come una criminale, lasciata sola in una stanza buia e fredda dove doveva scrivere i numeri di telefono dei suoi amici e familiari su un pezzo di carta.
Ha chiesto poi ad un agente se poteva prendere in prestito il suo caricabatterie visto che aveva il telefono scarico, ma questo gli ha risposto in tono duro di no e di obbedire come una prigioniera ai suoi ordini.
L’esperienza è stata dura e traumatica, Yende era piena di pensieri ma allo stesso tempo è contenta di essere stata una delle poche a poter uscire da quella situazione.
Un funzionario francese anonimo, perché non gli sarebbe stato permesso di parlarne pubblicamente, ha detto che è stata perquisita perché aveva il passaporto sudafricano e perché era mancante del visto francese per entrare nel paese. Dopo un processo di verifica ed aver ricevuto il visto per regolarizzare la situazione, ha poi ringraziato la polizia quando l’ha lasciata andare.
Il funzionario ha aggiunto che erano le normali procedure di perquisizione da seguire in caso di scartoffie improprie.
Yende poi ha successivamente ringraziato su tutti i social i suoi fan per il sostegno e l’indignazione, dicendo di non essere stata torturata come molti e che si sentiva grata di essere viva.
Il soprano canterà il ruolo principale ne La Traviata all’Opera di Vienna a settembre, ha impegni con la Philadelphia Orchestra a ottobre e la National Washington Opera a Novembre. È apparsa spesso anche al Metropolitan Opera a New York e altrove.

Chiara Castelli