20 agosto 2023
Rossini Opera Festival, Pesaro.
L’imprescindibile rituale estivo di ogni melomane si è compiuto anche quest’anno. Nella sola città dove è possibile mangiare una pizza con maionese e uova sode, Pesaro, OperaLibera e OperaLife vi portano al Rossini Opera Festival, e sì, la pizza dedicata al genio della città non è così cattiva come si potrebbe pensare.
Quest’anno il Festival propone tre importanti titoli del repertorio rossiniano, Aureliano in Palmira, Adelaide di Borgogna e Eduardo e Cristina su cui vogliamo focalizzarci.
L’opera, ultima mancante dal lungo e impegnativo catalogo delle edizioni critiche della Fondazione Rossini, finalmente approda sul palcoscenico del ROF.
Eduardo e Cristina, dopo la scomparsa dalle scene ottocentesche, è stata rappresentata soltanto in due occasioni al Festival di Bad Wildbad; ed ora l’esecuzione a Pesaro segna la chiusura di un cerchio per l’intera manifestazione, ma al tempo stesso l’inizio di nuove avventure che si presenteranno con la continua ricerca e scoperta di celati materiali rossiniani.
La composizione, come spesso accadeva a quel tempo, è definita un “centone” per la presenza, all’interno della sua struttura musicale, di brani tratti da altre composizioni preesistenti, in questo caso dello stesso Rossini. Nello sviluppo dello spartito non è dunque così raro riconoscere pagine già musicate in Adelaide di Borgogna (azzeccatissima, dunque, la scelta di poter confrontare i due titoli all’interno della stessa edizione del Festival quest’anno), Ermione, Ricciardo e Zoraide e, ancora, Mosè in Egitto. Questi brani vengono, tuttavia, ripensati con una nuova forza espressiva e, sapientemente combinati tra loro, danno luogo ad una partitura che non manca di affascinare e di conquistare il pubblico, come testimoniato dai calorosi applausi a scena aperta e al termine.