Uno spettacolo è divertente se ci coinvolge. Argomento più volte trattato. Sperimentiamo: sostituiamo la parola “divertirsi” con “ridere”. Quindi: “Ridere a Teatro”.

Ridere a teatro? Ma come?

Si ride sul palco, si ride in platea, si ride dietro alle quinte, in camerino. In teatro si ride ovunque.

Si ride per la battuta, per una buffonata, per la scena ironica, o è un semplice sorriso di ringraziamento al pescivendolo, in scena, che ti regala una caramella. A teatro difficilmente si esce con il “muso lungo”. Anche dopo le tragedie. C’è sempre una parte che ,almeno, vi fa sorridere potrebbe essere la presenza dei bambini in scena.

 A volte scappa proprio la risata: si apre il sipario e la scena è l’osteria con 100 ubriachi addormentati in qualsiasi posizione possibile immaginabile. Oppure, nelle commedie, si può trovare anche un intero duetto di doppi sensi dove lui, innamorato di lei, ci prova e sfodera la sua dote migliore (almeno così crede), e ogni qual volta apre l’accappatoio sullo schermo appare qualcosa di diverso, ora una mano che stappa una bottiglia di uno spumante pregiato, ora una proboscide a cui lei tira le noccioline.

Il Teatro è un ambiente speciale dove c’è spazio solo per i sentimenti e tanto coinvolgimento, è impossibile uscire a fine recita scontenti o imbronciati. Fidatevi di quell’ambiente, fatevi trascinare da quelle emozioni, non vi deluderanno.

Massimiliano Mazza