Letteratura e Opera. Che relazione c’è tra queste due forme d’arte? Si richiamano? Si ispirano l’una all’altra? Ma, innanzitutto, cosa si intende per letteratura? Sicuramente poesie, romanzi, poemi epico-cavallereschi; trattati, racconti e chi più ne ha più ne metta; ma anche il teatro. (Se siete studenti delle superiori nei vostri libri di lettere troverete sicuramente Shakespeare e Goldoni).

E’ impossibile dire esattamente da quali e da quante opere letterarie, qualsiasi esse siano, ha preso ispirazione un compositore per il suo capolavoro. Inoltre è altrettanto difficile dire esattamente quante siano le opere liriche di derivazione letteraria in così poche righe, quindi enunciamo le più famose.

Quanto vanno a braccetto opera e letteratura? Più di quanto ci si possa aspettare: ce n’è per tutti i generi, soprattutto di derivazione teatrale. Infatti esistono numerose versioni liriche delle opere teatrali Shakespeariane. Da “Romeo e Giulietta” e “I Montecchi e I Capuleti” (rispettivamente di Gounod e di Bellini) a “Otello” e “Macbeth” del nostro amato Verdi. Dalla letteratura classica giunge a bordo di una nave greca Omero con “Re Priamo” di Tippet per l’Iliade, e “Il ritorno di Ulisse in patria” di Monteverdi per l’Odissea. Spostiamoci dal Mediterraneo alle terre nordiche, dove troviamo Wagner con la sua tetralogia “L’anello del nibelungo” ispirata al poema epico tedesco “Il canto dei Nibelunghi”. Sempre Wagner per la celebre “Tristano e Isotta” prese spunto dal poema cavalleresco “Tristan” a sua volta ispirato al mito di Tristano e Isotta.

A proposito di epica cavalleresca! L’“Orlando Furioso” de’ l’Ariosto esiste nella forma lirica “Orlando” composta dal celebre George Friedrich Handel. Il famoso personaggio di Don Chisciotte, nato nella mente di Miguel de Cervantes, è stato adottato e ribattezzato da Jules Massenet come “Don Quichotte”. Anche alcune delle opere più celebri e famose, prima di essere note sul pentagramma, erano parole in un libro: “Carmen”, prima dell’arrivo di Bizet, era una novella di Prosper Merinee. “Turandot” è una fiaba di Carlo Gozzi. La Traviata deriva dal romanzo “La signora delle Camelie” di Alexander Dumas.
A testimonianza, inoltre, che l’Opera non è “morta”, attualmente è in atto un progetto che prevede la realizzazione di una seconda opera su “I promessi sposi” (“I promessi sposi” è un’opera di Amilcare Ponchielli debuttata nel 1856, oltre al romanzo manzoniano).

Allora qual è la relazione che c’è tra Opera e Letteratura? La stessa che c’è tra un romanzo e un film.
Perché avviene tutto questo “ispirarsi”? Quando ascoltate una canzone che vi piace tanto, non chiudete gli occhi è immaginate voi stessi come il cantante o un musicista?
Quando leggete un libro, o guardate un film, non fantasticate su come sarebbe la vicenda se voi foste il protagonista? Questo avviene perché vogliamo “fare nostro” qualcosa che ci piace tanto e lo reinterpretiamo secondo le nostre esperienze ed i nostri gusti artistici. L’arte genera arte e l’importante è fare arte.
E a voi piacerebbe assistere alla rappresentazione lirica del vostro libro preferito?

 

Massimiliano Mazza