Come ormai da tradizione i Capodanni sono accompagnati da due importantissimi concerti che mettono in risalto le tradizioni musicali dei loro due paesi.
Di sicuro tutti abbiamo visto almeno una volta il concerto di Vienna e il concerto di Venezia.
Il concerto di Vienna è un classico che vede le sue origini nel 1939 e, nonostante alcune edizioni successive fossero state cancellate a causa della Seconda Guerra Mondiale, con il tempo è diventato una tradizione molto amata ed attesa dagli austriaci. Il concerto è eseguito dai Wiener Philharmoniker nella bellissima Musikverein, diretta quest’anno dal maestro Franz Welser-Möst. Il programma, diviso in due parti, è quasi interamente dedicato alla famiglia Strauss (Johann I, Johann II, Joseph ed Edward) insieme ad altri pezzi di compositori come F. von Suppè.
I brani in programma sono principalmente marce, polke e valzer che spesso accompagnano i ballerini dell’Opera di Vienna che si esibiscono al pubblico televisivo nelle sale più belle dei palazzi storici cittadini.
Celebre è la figura del direttore che cambia ogni anno e guida il pubblico nel lungo applauso che scandisce il tempo della marcia di Radetzky, tradizionale finale del concerto. Fra le figure direttoriali più importanti vi abbiamo Daniel Barenboim, Gustavo Dudamel, Claudio Abbado, Riccardo Muti e Andris Nelson. Il concerto è trasmesso in eurovisione e in decine di paesi del mondo diventando il concerto più seguito in assoluto.