Per la rubrica miti del passato parliamo di cinque artisti che hanno reso grande il panorama lirico internazionale e planetario.
Ferruccio Tagliavini, nasce Reggio Emilia nel 1913 e studia canto, dopo aver iniziato a suonare il violino, nella corale del paese dove viene soprannominato il piccolo Caruso.
A 24 anni vince un concorso a Parma, che gli permette di poter frequentare il Conservatorio Arrigo Boito; nel 1938 debutta ne La bohème riscuotendo un grandissimo successo.
Insieme a Gigli e Schipa formavano un trio di tenori di grazia, che nel dopo guerra restò in auge a lungo e che si specializzò in un repertorio molto “raffinato” seguendo la scuola dei tenori francesi.
Muore nel 1995 in una casa di riposo emiliana, ricevendo mensilmente un aiuto economico da Pavarotti.
Daniela Dessì nasce nel 1957 a Genova e si forma come cantante a Parma al Conservatorio Arrigo Boito. Si specializza poi in musica da camera e musica sacra.
Debutta nel 1978 ne La serva padrona, da lì il suo repertorio sarà una continua evoluzione, da Mozart al verismo, dal Barocco a Cilea.
Una voce duttile e unica che le ha reso merito e dato molte gratificazioni.
Negli ultimi anni si dedica all’ insegnamento e dal 2000 è compagna di Fabio Armiliato sia sul palco che nella vita privata, fino alla sua prematura scomparsa.