Il mondo dell’Opera si tinge ancora una volta di nero a pochi mesi dalla scomparsa del celebre soprano Montserrat Caballé. Oggi ci ha lasciato, all’età di 96 anni, Franco Zeffirelli, regista unico nel suo genere che ha segnato per sempre la storia dell’Opera.
Indimenticabili infatti sono le sue regie e i suoi allestimenti teatrali e cinematografici. Artista poliedrico, ha disegnato il nostro immaginario a sua immagine e somiglianza, portandoci per mano dall’Egitto di Aida alla Pechino della nostra amata Turandot. Nato nel 1923, con passione e dedizione ha costruito una carriera piena di produzioni, successi e riconoscimenti internazionali, tra cui ricordiamo: Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana; Medaglia d’oro ai benemeriti della Cultura e dell’Arte; Cavaliere Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico; Primetime Emmy Awards.
Non ci sono parole per descrivere la persona di Franco Zeffirelli, regista, sceneggiatore, scenografo, politico, che ha reso orgogliosa l’Italia nel mondo, grazie al suo talento, la sua versatilità e alla dedizione instancabile alla lavoro, di cui la sua ultima Traviata – che sta per essere inaugurata – è un esempio.
Con oggi si chiude un altro importante capitolo non solo della storia italiana, ma del mondo intero.
Martina Corona