“Il triangolo, no! Non lo avevo considerato…” ho il dubbio che veramente Renato Zero si sia ispirato alla figura di Micaela per comporre il suo brano più celebre.
In Carmen ruota tutto attorno al triangolo amoroso Carmen – José – Micaela. Da una parte la ribelle Carmen, dall’altra la massima espressione della dolcezza, la minuta Micaela. In mezzo Don José.
José non è né carne né pesce: è un soldato che tenta di fare il contrabbandiere. Al 3° atto sembra, veramente, un pesce fuor d’acqua.
Carmen con il suo modo di fare ribelle (per l’epoca), è indubbiamente una partigiana della parità dei diritti delle donne (ancora oggi denigrati). È una nuova Giovanna D’Arco, una donna che indossa i pantaloni, e dimostra che si può essere belle e strong contemporaneamente.
Micaela è la botte piccola che contiene il vino buono. Una botte piena di coraggio: se Carmen non ha paura di niente, Micaela ha paura di tutto, eppure ha quasi più coraggio di Carmen… ma il messaggio al 3° atto deve giungere e giungerà a destinazione. Nonostante tutto, così fragile e dolce troverà la forza nell’amore. Carmen ha già le sue certezze: non ha bisogno né di Dio, né dell’amore per migliorarsi; al contrario di Micaela.