OperaLibera e Operalife questo mese vi portano alla prima più prestigiosa ed emozionante del mondo operistico: il sette dicem­bre del Teatro alla Scala di Milano.

La sala incominciava a riempirsi, i binocoli venivano tolti dagli astucci, e gli abbonati, scorgendosi di lontano, si facevano cenni di saluto. (…) Si vedevano teste di vecchi, inespressive e pacifiche, bianche di colorito e di capelli, simili a medaglie d’argento appan­nate da una patina plumbea. I bellimbusti si pavoneggiavano in platea ostentando nell’apertura dei panciotti cravatte rosa o verde mela; e la signora Bovary li ammirava dall’alto, mentre ap­poggiavano sui bastoncelli dal pomo dorato il palmo disteso dei loro guanti gialli (…)” con queste parole Gustave Flaubert descrive l’emozionante serata a teatro della sua Madame Bovary, un’at­mosfera speciale che ancora oggi capita di vivere, soprattutto il sette di dicembre. Questo rito profano di massa avviene ormai dal 1951 quando Victor De Sabata, allora direttore artistico della Scala, decise di fissare l’inaugurazione della stagione nel giorno del Santo patrono di Milano: Sant’Ambrogio.

Venite allora con noi, con un punto di vista diverso, quello dei log­gionisti, gli amici della galleria, persone, storie, legami che si rin­novano, ogni anno all’insegna della passione comune per l’opera. Mentre in platea i “vip” magari si annoiano un po’, obbligati da vincoli di presenza e di apparenza, i grandi dibattiti operistici e le liti da melomani si consumano, nei piani alti del teatro, più liberi da tutto ciò. Ma prima di arrivare in piccionaia bisogna affrontare la fila per il biglietto che inizia la mattina del sei dicembre, alle prime luci dell’alba. Già tanti appassionati a quell’ora si ritrovano sotto i portici del teatro, i più temerari hanno addirittura passato qui la notte. Ci si rivede, ci si riconosce, si respira insieme la sana follia di quella coda infinita, tornano i dibattiti, i ricordi, le infinite e a volte ridonanti discussioni operistiche, risuonano ancora i nomi indimenticabili: Maria, Montserrat e tante altre dive.

 

 

 

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