Celebre aria del Don Giovanni, rappresenta in modo ideale l’essenza delle scaramucce e delle gelosie che attorniano le coppie di innamorati, qui impersonati da Masetto e Zerlina.
Una soluzione forse un tantino “démodé”, quella offerta da Zerlina per placare la gelosia del suo amato, che appare poco al passo dei tempi odierni.

Ma a noi preme di più focalizzarci sul dialogo musicale fra Zerlina e il violoncello concertante, co-protagonista in questo momento dell’opera.

L’aria si compone essenzialmente di due parti. La prima, sulle parole:

“Batti, batti la tua Zerlina!/Starò qui, starò qui/le tue botte ad aspettar!/Lascerò straziarmi il crine,/lascerò cavarmi gli occhi,/
e le care tue manine/lieta poi saprò baciar!”
Si tratta di una parte dolce e melodica, in cui il violoncello accompagna e arricchisce la linea del canto e sembra aiutare a placare il sentimento di gelosia di Masetto, il quale sospetta che Don Giovanni abbia trovato in Zerlina terreno fertile per perpetrare i suoi intenti.

LEGGI TUTTO L’ARTICOLO SUL MAGAZINE!