Cari amanti della Lirica, oggi vi voglio parlare di un’opera poco nota in Italia: Le Cid del compositore francese Jules Émile Frédéric Massenet. Scritta dai librettisti Louis Gallet, Édouard Blau e Adolphe d’Ennery, andò in scena per la prima volta il 30 novembre del 1885 all’Opéra di Parigi. Eccovi la trama!
Siamo nella Burgos dell’XI secolo, durante la guerra contro i Mori. Il re ha nominato Rodrigue de Bivar detto ‘Le Cid’ cavaliere e Don Diègue, padre di Rodrigue, tutore del figlio del sovrano. Il conte de Gormas avrebbe voluto ottenere l’onore attribuito a Don Diègue e si vendica offendendo pubblicamente il rivale. Si chiude così il primo atto. Nel secondo, incontriamo Rodrigue che ama ricambiato la figlia del conte, Chimène, ma, per vendicare l’offesa fatta al padre, sfida ugualmente Gormas a duello e lo uccide, Chimène lo scopre e si dispera. Nel frattempo, nella grande piazza di Burgos il re e sua figlia assistono a danze e festeggiamenti che vengono interrotti dall’arrivo di Chimène che esige giustizia; ma la punizione del giovane viene rimandata, perché i Mori hanno dichiarato nuovamente guerra alla Spagna e Rodrigue chiede di partire per dare la propria vita per la patria. Arriviamo al terzo atto: Rodrigue, prima di andare a combattere domanda perdono alla fanciulla amata, la quale, triste e sconsolata, gli augura di tornare vincitore. Rodrigue ha paura dell’imminente battaglia e chiede la protezione e l’aiuto di San Giacomo di Compostela, che gli appare predicendogli la vittoria e quindi restituendogli forza e speranza. L’ultimo atto si apre con i disertori spagnoli che ritornano a Burgos annunciando a Don Diègue che Rodrigue è stato ucciso in battaglia: il padre è più contento della fine nobile e coraggiosa che rattristato dalla morte di suo figlio. Morte che in verità non è avvenuta. Rodrigue ritorna vincitore, venendo acclamato da tutti come Cid Campeador, ma il re deve ugualmente punirlo per la morte di Gormas e decreta che sia la stessa Chimène a decidere sulla sorte dell’amato. La fanciulla ha perdonato il suo amato e quando il Cid tenta di uccidersi ferma la sua mano. I due giovani possono unirsi in matrimonio con la benedizione del re.