Tanto sole, un bel mare, ottimo cibo e buona musica: cosa chiedere di più? Sono questi gli irresistibili ingredienti di uno dei Festival più famosi in Italia durante il periodo estivo, il Rossini Opera Festival (chiamato anche comunemente ROF). Si svolge nel mese di agosto nella ridente cittadina di Pesaro, nelle Marche, che ha dato i natali ad uno dei compositori e dei geni assoluti della musica: Gioachino Rossini. Pesaro d’estate, quindi, si risveglia come una bella addormentata per dedicargli due settimane con la manifestazione più importante della città, che richiama moltissimi appassionati della lirica (e non) da tutto il mondo. Qualcuno la chiama anche “Piccola Bayreuth sull’Adriatico“, ricollegando la manifestazione al celebre festival wagneriano di Bayreuth, per essere entrambi focalizzati su un singolo autore, per il carattere internazionale e luoghi di propulsione dello studio e approfondimento del compositore.
ROF, infatti, è anche il nome della Fondazione costituita nel 1994 per appoggiare la Fondazione Rossini nell’attività di recupero teatrale, musicologico ed editoriale della produzione rossiniana. Fondamentale, inoltre, è il contributo dell‘Accademia Rossiniana, seminario permanente di studio sui problemi dell’interpretazione rivolto ai professionisti dello spettacolo.
Tutto iniziò negli anni Sessanta del Novecento, quando prese avvio una sorta di riscoperta, una “Rossini Renaissance”, una nebulosa di energia che aveva solo bisogno di una scintilla per deflagrare: il Rossini Opera Festival fu proprio quella miccia. Era il 1969 quando il suo futuro direttore Gianfranco Mariotti rimase talmente scioccato ed eccitato dalla rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano del Barbiere di Siviglia che tornò a casa e decise che bisognava ridare linfa all’opera omnia di Rossini, rinnovando le partiture così come era stato fatto per l’opera cui aveva appena assistito sotto la direzione di Claudio Abbado. Nel febbraio 1980, mentre Pesaro si apprestava a riaprire il teatro in restauro da 14 anni, il progetto di un festival rossiniano fu approvato all’unanimità. Il sipario finalmente si alzava: il Rossini Opera Festival aveva inizio e andava in scena per la prima volta con La Gazza Ladra!