Signore e signori, vi presentiamo con estremo piacere la bellissima Turandot, la principessa più celebre – e spietata – dell’Opera.

1) Vieni definita da alcuni la “regina di ghiaccio” a causa delle dure prove a cui sottoponevi i pretendenti, ma nella letteratura c’è una “vera” Regina di Ghiaccio. Quali sono i vostri punti in comune?

Buongiorno a tutti e grazie per avermi invitata. Con la Regina di Ghiaccio ho in comune solo l’aspetto freddo e la nomina di principessa spietata. In realtà, nel profondo, siamo molto diverse e anche l’età incide. Lei è una donna, mentre io sono un’adolescente e, come è ovvio che sia, reagiamo alle cose in maniera diversa. Probabilmente se non avessi incontrato Calaf sarei diventata come lei.

2) La trama della tua Opera è stata tratta dalla fiaba teatrale di Carlo Gozzi. Similitudini e differenze?

Le storie sono molto simili, sono ambientate nella stessa città e i personaggi principali sono più o meno gli stessi. Io, Calaf e Timur ci siamo, ma siamo accompagnati in questo percorso da altri personaggi. Per esempio: mio padre nella storia non è l’Imperatore ma è il Gran Khan; Calaf non possiede una schiava affezionata mentre io ne ho due, di cui una segretamente innamorata del principe ignoto. Dalla parte di Calaf sono presenti anche l’ex tutore e sua moglie. Anche nella fiaba teatrale sono presenti i tre enigmi che hanno però delle soluzioni diverse: il sole, l’anno e il leone d’Adria; nel mio caso sono invece la speranza, il sangue e Turandot.
Con chi ci ha preceduto, abbiamo in comune il carattere, gli sbagli, le sfide ed infine la sorte. Sembra che sia scritto nelle stelle che io e Calaf siamo destinati ad amarci (sorride).

3) Tu, Principessa, sei una delle poche privilegiate che hanno un’ambientazione fiabesca ed orientale. Parlaci della tua vita a Pechino.

Non avrei potuto avere nessun’altra ambientazione considerando che io sono orientale (sorride). Pechino è una città bellissima, piena di costumi, profumi, colori e di vita. È un posto magico che quasi non appartiene a questo mondo, per non parlare del mio palazzo sì sfarzoso, ma allo stesso tempo caldo e accogliente. Io passo le mie giornate a godermi il Palazzo Imperiale e la mia bellissima città, essendo una principessa non posso fare molto altro (sorride).

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