Signore e signori, è un piacere avere qui con noi oggi il nostro ospite, protagonista di una storia d’amore degna di una favola. È con grande gioia che vi presentiamo il dolce e coraggioso Nemorino!

1) Ciao Nemorino e benvenuto. Come ho detto in apertura, siamo molto contenti di averti qui con noi. Prima di entrare nei dettagli della tua storia vorrei che ti presentassi al nostro pubblico, alla fine sei un piccolo eroe!

Grazie grazie, troppo gentile [Sorride]. Presentarmi, beh…, non mi descriverei di certo come un piccolo eroe, quanto piuttosto come un uomo molto innamorato e un po’ disperato all’inizio [ride di gusto]. Sono una persona semplice, di buon cuore, un gran sognatore, determinato ma ingenuo e penso che si sia capito. Con gli anni poi sono maturato e ti dico che avrei agito in maniera diversa, più decisa e meno rocambolesca se vogliamo, però la mia storia mi piace in fondo. Ha strappato a me, e agli altri, molte risate e un sospiro di sollievo alla fine!

2) Sei il protagonista di un’opera a lieto fine, la tua sembra una favola a tutti gli effetti. Ma procediamo con ordine. In quale momento ti sei accorto di essere innamorato di Adina?

Come ogni favola che si rispetti, dalla prima volta che l’ho vista [sorride]. Non lo dimenticherò mai il momento in cui i miei occhi si sono posati su di lei, era lì, bella, leggiadra, spensierata, così vicina eppure così lontana. Durante il nostro primo incontro, quando si mise a leggere per noi, mi ricordo di aver pensato che era troppo per me ma che non potevo far altro che provare a conquistarla, mi son detto che mi sarei impegnato con tutte le mie risorse per riuscirci. Ed è proprio la storia che stava leggendo che alla fine ha dato inizio a tutto.

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