Lo scorso 31 ottobre, poco prima della chiusura forzata di tutti i luoghi di cultura, è stato inaugurato in piazza Oberdan a Milano il MEET, il primo centro internazionale di cultura digitale in Italia. Il nuovo centro è sorto, dopo una lunga ristrutturazione, durata quasi due anni, nell’ex spazio Oberdan, ceduto nel 2018 dalla Città di Milano per 8,5 milioni di euro alla Fondazione Cariplo che ne ha affidato il progetto di rinnovamento a Carlo Ratti, architetto torinese, e la gestione a Maria Grazia Mattei, umanista e critica d’arte.
Il MEET si appresta a diventare un punto di riferimento del digitale applicato alla cultura umanistica, un centro che mette in relazione idee, progetti e creatività attraverso esperienze fisiche e virtuali, eventi e attività formative al fine di colmare la distanza che ancora esiste in Italia tra mondo culturale e mondo digitale. In un periodo che sempre più ha messo in luce quanto sia importante il digitale nelle nostre esistenze, la sfida del MEET è, dunque, di porre l’accento sulla cultura e sulle discipline umanistiche, potenziandone il linguaggio grazie alle tecnologie.
MEET è un laboratorio creativo e di innovazione culturale aperto a tutti. È uno spazio di relazioni, stimoli, scambio e creatività dove si respira cultura digitale alla portata di tutti, non solo degli addetti al settore.