Cari melomani, in questo articolo torno a fare un breve elenco comparativo che mi permette di parlarvi di più opere contemporaneamente. Il filo conduttore che ho scelto sono i drammi teatrali di Shakespeare.
William Shakespeare è considerato uno dei drammaturghi più importanti della cultura occidentale, le sue opere hanno ispirato non solo i compositori lirici, ma i musicisti in generale, gli artisti, i registi e chi più ne ha più ne metta. Vissuto nella seconda metà del ‘500, della sua vita sappiamo pochissimo e questo ha dato adito a moltissime teorie sulle sue origini. Infatti, non siamo neanche certi di tutte le opere da lui composte. Insomma, Shakespeare è un personaggio misterioso e forse anche per questo risulta tanto affascinante. Ad oggi gli si attribuiscono: 39 opere teatrali, 154 sonetti, 3 poemi, più altri componimenti di dubbia autorialità; una produzione vastissima della quale, al grande pubblico, è nota soprattutto quella teatrale. Molti sono stati i compositori che attinsero a questa parte della sua produzione. In questo articolo vi proporrò 5 opere liriche alcune molto conosciute altre meno. Andiamo a scoprirle.
Iniziamo con “I Capuleti e i Montecchi” di Vincenzo Bellini, su libretto di Felice Romani. Viene rappresentata per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo 1830. Il Romani afferma di rifarsi alla tradizione precedente Shakespeare, infatti l’autore inglese trasse ispirazione per le sue opere anche dalla letteratura italiana a lui contemporanea, ma la trama dell’opera non si discosta troppo dal dramma shakespeariano di “Giulietta e Romeo”.