Cari lettori, la mia riflessione di oggi parte da un’esperienza personale, simile a quando vi ho raccontato che se parlassimo in maniera più semplice dell’Opera, essa potrebbe far breccia più facilmente nel cuore delle persone.
Ripensando a tutte le mie esperienze dentro e fuori dal teatro, mi è venuto in mente un episodio che potrebbe essere significativo se parliamo della ricezione dell’Opera da parte del pubblico.
Mi ricordo che mi colpì particolarmente perché avvalorava la mia tesi che questo genere musicale, vuoi o non vuoi, piace a tutti. Se già avevo visto il successo di manifestazioni extra teatrali come l’Opera cantata in metropolitana o per strada, questo episodio mi colpì perché le condizioni erano diverse.
Io e Alessandra (Gambino, n.d.r.) ci trovavamo a casa mia per una delle nostre reunion annuali. La temperatura era impossibile, ma nonostante questo – da artista dedita qual è – il tempo dello studio non poteva essere sacrificato. Così provammo a metterci in balcone per combattere la calura estiva romana. Alessandra doveva preparare l’Habanera e altre arie per un concerto che si sarebbe tenuto di lì a poco.