Se nel mio ultimo articolo ho riflettuto sull’assenza dell’Opera dalle grandi manifestazioni pop della stagione estiva, in questo pezzo voglio riflettere sull’immagine dell’Opera che viene proiettata su grande e piccolo schermo.
Abbiamo scritto dozzine di articoli in cui parliamo delle Opere che sono state trasposte su media come cinema e televisione e infatti non è questo il punto della mia riflessione odierna. Il punto è che quando non si rappresenta una “Bohème” o una “Traviata”, e quindi non stiamo vedendo una determinata opera in tv, questo genere musicale viene sempre presentato sotto una lente patinata.
Ci ho fatto caso ultimamente: se uno dei protagonisti della serie o film che stiamo guardando è un appassionato d’opera, allora avrà sicuramente dei tratti comuni a tutti gli altri che sono stati portati sullo schermo (come in “Pretty Woman” ad esempio). Provenienza da un ceto sociale che parte dall’alta borghesia, lavoro importante, background culturale ampio, possibilità di spesa medio-alta.